domenica 29 marzo 2009

non c'é piú vivo di chi resuscita!

mai stato cosí tanto tempo lontano dal blogghe... temo di aver perso definitivamente la voglia di scrivere. in parte é perché la mia folle vita sociale é calata di intensitá e in parte é perché ho realizzato che funziono a fasi... ci sono fasi in cui guardo un film ogni sera e fasi in cui non ne vedo uno per settimane. fasi in cui scrivo un post a settimana e fasi in cui scrivo una volta ogni 2 mesi... in questa fase non ho voglia di scrivere. ... magari l'ispirazione mi tornerá ma potrebbe trattarsi di parecchio tempo.

comunque per quei pochi affezionati che ancora ci credono e ogni tanto passano da queste parti, eccovi il racconto del mio giorno di san patrizio, per una sera sono tornato ai bei tempi dell'inizio!

si sappia che qui Saint Patrick's Day é molto sentito, ormai non piú solo dai canadesi di origini irlandesi. Il mio capo, Ken, é uno di quelli che lo sente Molto con la M maiuscola. cade di martedí quest'anno e dopo ufficio Ken invita tutti a un pub irlandese poco distante. Lui vi si reca giá alle 16, io e Punjab (il mio collega indiano logorroico) ci arriviamo per le 17.30, in fila almeno 100 persone, velocitá media della fila: 1 persona dentro ogni 5minuti. lascio Punjab at attendere in ultima posizione e mi reco in cima alla fila a controllare quanto é drammatica la situazione. Lí vi becco altri nostri colleghi e puntualmente mi imbuco. nonostante fossimo all'inizio della coda non entriamo prima di un'ora.

finalmente dentro noto senza sorpresa che Ken é giá bello brillo. lui e gli altri occupano una postazione strategica: le sedie alte al bancone del bar. il pub é un mezzo delirio, di gente, di musica e di birre. Ken, Octo (chi si rivede l'indiano delle macchine!) e gli altri masculi si danno da fare con il gentil sesso, ogni ragazza che passa, se guardabile, viene avvinghiata, circuita con l'offerta di un drink e poi nel caso lasciata libera (il 90% si defila rapidamente). passano le ore, le ragazze dell'ufficio tolgono piano piano il disturbo e verso le 22 noto Ken che esce dai bagni barcollando pesantemente ubriaco fradicio, seguito e preceduto da 2 buttafuori. Li avvicino e chiedo loro dove lo stiano portando, mi rispondono "fuori a bere un bicchiere d'acqua", metto le mani sulle sue spalle per farlo camminare dritto e lo seguo. Arrivati fuori lo fanno sedere su una panchina e gli danno davvero dell'acqua, poi lo informano che non é piú in grado di rientrare... i bastardi hanno giocato sporco! a quel punto lui comincia a straparlare. Sei pronto Corrado? sei pronto ad andare fino in fondo? siamo rimasti io e te, dimenticati di tutti gli altri, dimenticatene. io gli do corda ma nel frattempo chiamo Punjab e gli dico di uscire fuori e di portare gli altri 2 rimasti perché il boss era stato gentilmente sbattuto fuori. nel frattempo Ken continua imperterrito a blaterare "dimenticati degli altri, siamo rimasti solo io e te. stasera dormi a casa mia, andiamo fino in fondo".

per fortuna escono Punjab e Cojak, ma Octo rimane dentro, non si capisce perché, sicuramente pure lui completamente storto. Ken ci informa che intende portarci a un altro bar e fa per salire in macchina, io e Cojak lo blocchiamo e mi metto al volante io, forte di "solo" 5 cuba libre contro le 15 (quindici) birre da 66cl di Ken. arrivati al bar notiamo che é deserto e allora Ken ci conduce a un altro posto che si rivela essere un ristorante cinese. Ken entra barcollando alla sua maniera tra i tavoli coi clienti che lo guardano preoccupatissimi. ci sediamo a un tavolo e ordiniamo un quintale di cibo, visto che Cojak (anche lui gonfio) annuisce a tutte le proposte del cameriere. Ken comincia a mangiare e combina un macello sul tavolo perché nel tempo in cui la forchetta dal piatto arriva alla sua bocca metá del cibo gli cade sul tavolo e sul grembo. dopo mezzora all'improvviso arriva Octo. come abbia fatto a trovarci é un mistero tutt'ora irrisolto visto che gli hanno rubato il cellulare e non aveva potuto chiamare nessuno di noi. si siede al tavolo e comincia a sbranarsi tutto quello che é rimasto. poi si ferma ed esclama che mentre cercava di uscire dal locale era stato braccato dalla polizia e dallo staff del locale perché lui era l'ultimo rimasto del gruppo e nessuno aveva pagato il conto!!! ha dovuto sborsare 700$ dalla sua carta di credito.... dico 700$ equivalente a circa 100 drink......

dopo aver fermato Ken mentre tentava di pagare il conto del ristorante una seconda volta dimentico di averlo giá pagato 5 minuti prima, ci infiliamo in auto e vuole che tutti si vada a casa sua e ribadisce che tutti devono fermarsi a dormire lí. arrivato nella sua dimora, moglie e figli fuori cittá, ci conduce al piano sotterraneo dove ha un intero bar con tanto di bancone, sgabelli e 3 frigoriferi bassi, uno dei quali ci mostra contenere un piano con 20 Becks, un piano con 20 Corona e altre bibite varie. si mette dietro il bancone e comincia a servirci ogni drink possibile, dal cognac invecchiato di 25 anni alla Tequila messicana invecchiata di 100 anni e via dicendo, ogni volta accompagnando l'offerta col proclama "questa é la xxx piú buona che hai mai bevuto in vita tua". si stacca un momento dal bar e attiva la sauna mega-galattica in cui vuole che ci infiliamo tutti insieme appassionatamente (a quel punto siamo rimasti io, lui, Punjab e Cojak).

Io di infilarmi in sauna o di fermarmi a dormire non ne ho intenzione e decido di chiamare un taxi, faccio il numero di una delle mille societá di taxi (l'unica che avevo in rubrica) ma per qualche ragione il numero non funziona. e nel frattempo il cellulare mi muore. comincio a innervosirmi e chiedo a Ken dove siano le pagine gialle, lui si rifuta di dirmelo "perché tanto tu dormi qui stasera, come tutti gli altri dai vieni a scolarti un bicchiere di Scotch del 1940". Mi chiede di prendere il decanter al piano di sopra e si reca nella sua super-cantina climatizzata e umidificata dove tiene una collezione paurosa di vini italiani e francesi e da cui preleva una bottiglia di un vino francese del 1998. mentre cerco il decanter trovo per caso il caricabatterie del suo blackberry e metto il mio in carica. appena carico vado su internet, pagine gialle, taxi toronto e taac il numero é servito. santo blackberry.....

il taxi sfortunatamente arriva nel secondo esatto in cui Ken stappa la bottiglia cazzi&mazzi e io penso "se me ne vado proprio ora sono rovinato, me lo rifaccia vita natural durante". cosí corro su e chiedo al tassista se puó aspettare 3 minuti, mi rifiondo giú, assaggio il suo vino pazzesco, gli faccio i complimenti e poi schizzo via insieme a Punjab, arrivati a mezzanotte e mezza di nuovo al pub irlandese dove avevamo lasciato le macchine, notiamo ancora gente in coda per entrare... stanno coi pazzi.

il mattino dopo arrivo in ufficio in coma e verso le 10 chiama Ken che vuole un racconto dettagliato di quel é successo la sera prima perché non ricorda piú nulla. Scioccato dal fatto di essere stato spedito fuori dal pub solo alle 22 (il suo piano originale era quello di chiudere il locale) decide di tornare la mattina stessa a quel pub e passare la giornata a bere (stava giá bevendo birra alle 10 del mattino)per festeggiare come si deve il suo giorno di san patrizio. risultato il giorno dopo é ancora troppo ubriaco per poter venire a lavorare e a quanto pare anche per rispondere alle telefonate.

questo é il personaggio per cui lavoro.. anzi solo uno dei suoi lati!!!! belin fossero tutti cosí i boss!!!

lunedì 12 gennaio 2009

periodo di transizione...

spero di tornare presto...