martedì 25 settembre 2007

un lunedí&martedí paura

lunedi arrivo in ufficio tranquillo tranquillo senza immaginare che finalmente quel giorno si sarebbe cominciato a fare sul serio. intanto apro la posta e scopro si aver concluso la mia prima vendita, chiamo Ken x chiedergli se posso dare la conferma finale e lui mi chiede di andare a prenderlo a casa perché oggi deve partire per Helsinki e non prende la macchina. eseguo, torniamo in ufficio e poco dopo comincia il delirio. a un certo punto arrivano 3 pizze gigantesche in ufficio insieme a un sacchetto di bibite. 15min dopo ci chiama tutti nel suo ufficio, previo arraffamento di 2 tocchi di pizza e una bibita da consumare durante il meeting pre-partenza in cui ci avrebbe dato istruzioni sul da farsi per la settimana in cui lui sará assente.

e qui comincia il suo show, che onestamente mi ha letteralmente impressionato.
proietta sul muro un foglio di excel dove sono elencati tutti gli ordini che sono pendenti (oddio si dice pendenti???? sarebbe pending.... quando uno ormai sa solo l'inglese e non gli vengono in mente le parole in italiano...............), appena presi, ancora da spedire o giá spediti, con le indicazioni di fornitore, cliente, tipo di materiale, spessore, quantitá, prezzi di acquisto e vendita etc etc... e gli ordini pendenti in questo momento sono una 50ina.... ebbene lui li ha tutti PERFETTAMENTE in testa, si ricorda di ogni singolo ordine, anche quelli presi 3 mesi fa e non ancora spediti e cita a memoria anche i prezzi di acquisto o vendita al centesimo.... io cerco di rimanere concentrato ad ascoltarlo nonostante l'ammirazione e appena si rivolge a me dandomi le consegne mi sento una caccoletta a scrivere come un forsennato quelle 4 o 5 cose che mi assegna per non dimenticarmi tutto nel giro di un minuto..... quando lui sa a memoria i compiti di tutti noi lí dentro.... e mentre ci spiega tutte queste cose, riceve una telefonata e prende un ordine da 100 tonnellate cosí in scioltezza e poi torna a parlarci come se nulla fosse... puoi distrarlo anche per 2 ore ma passate le 2 ore lui si ricorda esattamente cosa stava dicendo.
se gli chiedi una cazzata e prima che lui ti risponda gli arrivano una dopo l'altra 10 telefonate su 10 argomenti diversi e nel mezzo 4 persone gli vanno a chiedere 4 altre cose, finito tutto questo lui viene da te e risponde alla tua domanda, anche se era una cazzata.

vabbé finito l'elogio di Ken e finito il meeting mi metto al lavoro... finché non mi chiama e mi chiede se lo accompagno all'aeroporto, ma ovviamente prima passiamo un attimo da Zogys a bere qualcosa.... e cosa pensavi?!?!? per fortuna sono previdentissimo e porto con me un blocchetto e una penna e infatti giunti da zogys mi spara un'altra serie di compiti che si aspetta che io esegua durante la sua assenza.... stargli dietro non é facile e se ti perdi una parola é un casino, non gli piace troppo ripetere... e poi spesso parte dal presupposto che uno sappia da subito di cosa sta parlando (solo perché lo sai lui)... per esempio a un certo punto mi guarda e mi fa "allora ti ricordi di andare a fotografarli?" e io mi sento subito male, sudo freddo e penso "oddio che cazzo mi sono giá dimenticato... non so di cosa parli"
gli dico "fotografare cosa??"
"i rotoli di 409"
"ma quali?"
"quelli che ho venduto a Jeff"
"ah non me lo avevi mica detto"
"no te lo sto dicendo ora"
ma vaaafff!!!!

c'é da dire che oltre a essere una persona geniale é veramente simpatico, é brillante e ha sempre la battuta pronta.... BJ non sembra nemmeno suo frate.... non che sia antipatico per caritá (sai mai che io non scopra che ha installato sul mio pc un programma x spiare quello che scrivo!!!!!) peró Ken lo sovrasta in tutto di una spanna e mezza.

facendo un salto in avanti di un giorno arriviamo a oggi, in cui sono riuscito ad andare a pranzo solo alle 14, per mezzora per poi tornare in ufficio. devo ammettere peró che mi sto divertendo. e poi i miei compagni di lavoro sono davvero simpatici. oppure semplicemente non sono abituato ad avere gente intorno, visto che a Genova quando eravamo io mio padre e mia sorella eravamo giá una folla!

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